PRESENTAZIONI

Tommaso Lentini
Presidente Fondazione Nosside

Quale Presidente della Fondazione Nosside, ritengo doveroso illustrare brevemente questo Progetto che ci consente di completare la Pinacoteca e il Museo delle Arti di Locri Epizefiri rendendo il giusto e doveroso riconoscimento a tutti gli artisti che, con la loro sensibilità, hanno reso possibile la realizzazione del sogno di dotare Locri e la Locride di un Centro di aggregazione culturale unico in tutta la Regione Calabria. La realizzazione di questo Catalogo si concretizza a cinque anni dalla istituzione della Fondazione Nosside e a tre anni dalla istituzione della Pinacoteca e Museo delle Arti di Locri Epizephiri.  La Pinacoteca ha oramai raggiunto un ragguardevole traguardo, sia in termini di artisti presenti nelle sale espositive che di opere e rappresenta un sicuro punto di riferimento culturale per Locri e per la Locride tutta: sono custodite circa duecento opere tra pittura e scultura di artisti nazionali e non; sono rappresentati quasi tutti i generi pittorici. Le mansarde dello storico palazzo Nieddu del Rio sito nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele, 17 di Locri sono totalmente occupate dalle opere d’arte della Pinacoteca. Particolare attenzione meritano sicuramente le due sale personali presenti nella Pinacoteca, la prima dedicata allo scultore Pasquale Panetta degno figlio di Locri e della Calabria dove è nato, vissuto e dove si è fatto apprezzare, e la seconda dedicata al pittore Antonio Trifoglio nato nella Locride, a Sant’Ilario da dove si è trasferito a Empoli, dove vive e lavora, non disdegnando di ritornare ogni anno nel paesino che gli ha dato i natali.
Pur consapevoli delle difficoltà che la diffusione della cultura trova in una civiltà tesa al consumismo sfrenato, che ha dimenticato i fasti e gli splendori che i nostri avi, pur con le difficoltà del tempo in cui sono vissuti, hanno saputo creare e tramandarli e confidiamo che la realizzazione di questo Catalogo possa contribuire significativamente alla promozione e alla conoscenza della Pinacoteca e della Locride nonché degli artisti che in essa hanno trovato idonea collocazione.
Un ringraziamento particolare a tutti gli Artisti che, con le loro donazioni, hanno reso possibile la realizzazione a Locri della Pinacoteca Museo delle Arti.

 

Maria Macrì

Nasce a Locri (RC) ove vive e lavora.
Laureata in materie letterarie presso l’Università degli Studi di Messina, con abilitazione in “Materie letterarie e Storia” e “Storia dell’Arte”.
Da sempre impegnata nel comprensorio della
Locride in Convegni, Manifestazioni Culturali, componente di giuria per Mostre di Pittura, Scultura e Manifestazioni d’Arte nel Territorio; Presidente del Premio “Donna Gemma” presso il Comune di Gioiosa Marina; componente di giuria per il “Presepe paesano” promosso dal Comune di Gerace; componente di giuria per il premio di pittura promosso dal Comune di Benestare; relatrice e presentatrice di pubblicazioni presso la Pinacoteca di Bivongi; relatrice al Convegno tenutosi a Roccella Jonica con l’Università di Messina sul tema “Le torri costiere in Calabria”; relatrice e presentatrice di profili artistici di pittori e scultori con l’Università della Terza Età e del Tempo Libero di Locri-Gerace; Corrispondente e collaboratrice a Riviste di Arte e Critica d’Arte e a periodici e quotidiani quali: Il Letterato Ed. Pellegrino, Cosenza; Nuova Rassegna Ed. Pellegrino, Cosenza; Corrispondenze Meridionali; Calabria; La Città del Sole; Il Meridionale; il Corriere del Sud; Il Corriere di Reggio; La Riviera ecc.; redattrice del mensile “Arte e Scuola” Roma.
Ha pubblicato con altri, il volume “Locri antica e Gerace” Ed. Barbaro. Già Preside dell’Istituto Statale d’Arte “P.  Panetta” di Locri è attualmente Preside dell’Istituto Alberghiero di Locri, componente della Fondazione Nosside nonché Direttrice e curatrice artistica della Pinacoteca e Museo delle Arti di Locri Epizephiri.

 

Tony Custureri

Nato a Milano vive e lavora a Locri  (R. C.)  Italy.
Docente di discipline pittoriche presso
l'istituto statale d'arte "P. Panetta" della città di Locri, membro della federazione nazionale artisti italiani, membro dell'accademia "il ciclope" di Acireale e, infine, membro dell’associazione internazionale interior designers.
Abilitato alle seguenti specializzazioni:

-restauro

-arti murarie affresco -encausto-mosaico

-pittura

-scultura in bronzo a cera persa

-arte della vetrata.

Le principali opere scultoree commissionate da enti pubblici all’artista sono:
-monumento a Guido Candida  e busto in bronzo in memoria del dott. Marino presso l’ospedale civile della città di Locri
-bassorielievi regione calabria - Esac Locri

-monumento ai caduti - Bivongi

-monumento ai caduti in guerra - Pazzano

-busto in bronzo - palazzo comunale di Pazzano

-monumento a Nosside -piazza Nosside Locri

Alcuni dei restauri ciclo di affreschi che si intende mensionare sono:

-chiesa basilio magno - Placanica

-chiesa dell'Immacolata e delle Anime del Purgatorio – Caulonia (RC)

-Madonna del Rosario – Ardore (RC)

-Santuario di Polsi (RC)

Ha partecipato ad esposizioni internazionali di pittura e scultura ed ha all'attivo 25 mostre personali in Italia ed all'estero nonché è il referente italiano all'estero della corrente iperrealista in campo pittorico.

Conta numerose recensioni sui principali quotidiani e riviste specialistiche internazionali nonchè quotazioni sui piu' importanti cataloghi specialistici d'arte contemporanea; tra le sue attivita' principali non occore trascurare i mosaici in vetro di murano e le vetrate artistiche legate a piombo o tiffany, bronzi d'arredo, strappi d'affresco, decorazioni murali, interior design, decorazioni d'interni e complementi d'arredo.

 

Maria Antonietta Mammone

Nasce a San Pietro di Caridà (RC) e risiede in Reggio Calabria. Nell’Anno Accademico 1975/76 consegue, presso l’Università degli Studi di Messina, il Diploma di Laurea in Lettere Moderne. Dal 1980 è docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Dal 1985 viene nominata Ordinario di Storia dell’Arte presso la stessa Accademia. Dallo stesso anno, si occupa di studi sull’arte moderna e contemporanea. Particolare attenzione rivolge al territorio calabrese, alla città di Reggio Calabria ed alla sua Provincia, per quanto attiene all’Ottocento ed al Novecento.  

Principali Pubblicazioni “Il Mecenatismo a Roma alla Corte di Urbano VIII°” – Baruffa – Vibo Valentia, 1984; • “Ondedee – Fluida armonia” per Stella Azzurra – Grafo Editor – Messina, 1992; • “Itinerari Paralleli” testo critico per catalogo in Mostra – De Franco, Reggio Calabria 1993; • “Emergenze mediterranee” testo critico per Associazione Culturale ARLI - “AZ”- Reggio Calabria, 1994; • “Luigi Malice – Espressione dell’Informale” – Prefazione al testo di G.Venanzi – I.S.N.P., Reggio Calabria 1996; • “Nostos” testi critici per Collettiva Museo dell’Università di Atene – Grafica Enotria – Reggio Calabria, 1997; • “Insieme per Strada” per Reghion 2000 Onlus – Zappia – Reggio Calabria, 2003; • “Olimpiadi 2004 nel percorso pittorico di G.Brigandì” – Grafica 2000 – Reggio Calabria, 2004; • “Per Piera Cutrì” in Ritrovarsi nell’Archetipo – DePa Comucation – Gioia Tauro (RC),2005; Principali libere Collaborazioni Professionali Collabora con l’Associazione culturale “Anassilaos” di Reggio Calabria curando seminari di Storia dell’Arte con particolare riguardo all’ambito regionale. Collabora con l’U.N.S. _ Unione Nazionale Scrittori Sezione di Reggio Calabria di cui è socio onorario. Collabora con la “Pro Loco di San Salvatore (RC). Collabora con l’Università della Terza Età di Reggio Calabria. Ha scritto articoli per il Periodico “Helios Magazine” di Reggio Calabria. Ha tenuto per il Club Service “Panatlhon” conferenze sul tema “Lo sport nell’Arte della Magna Grecia” in Reggio Calabria Ha tenuto per il Club Service “Panatlhon” conferenze sul tema, “La figura della Donna nello sport della Magna Grecia” per il Convegno tenutosi in Metaponto. Ha presieduto diverse manifestazioni nell’ambito artistico per concorsi editi da pubbliche e private istituzioni ed amministrazioni.  

 

Maria Macrì

Mi sono sempre chiesta nella mia attività professionale, come avrei potuto allargare il mio impegno dal settore della didattica a quello esteso, divulgativo. E per come poter dare alla mia Città, che vanta una tradizione storico-archeologica e artistica, di tutto rispetto, un mio contributo. Operando per quasi un trentennio nel cittadino Istituto d’Arte che è stato, durante il periodo del mio incarico di Preside, intitolato allo scultore locrese “Pasquale Panetta” non avevo allora immaginato quanto grandi poi, negli anni successivi, sarebbero divenuti gli sforzi e l’impegno profuso in tale campo. Il centrale Palazzo Nieddu del Rio restaurato dava lo stimolo per potere ospitare degnamente una Mostra d’Arte permanente. L’Amministrazione della Città, guidata dal Sindaco Giuseppe Lombardo, sposava l’idea e la sosteneva in concreto assegnando alla Fondazione Nosside le mansarde dello storico palazzo per ospitare la Pinacoteca. Il secondo tassello è oggi, a distanza di quattro anni dall’allestimento, questo Catalogo, con cui si intende facilitare al visitatore una comprensione e un apprezzamento delle opere esposte e a chiunque lo consulti, l’illustrazione di una rassegna espositiva di opere artistiche che si spera di arricchire nel tempo, con la convizione del duplice valore che offrono: artistico e documentario. Nelle quattro ampie sale che compongono la Pinacoteca, due sono dedicate a due artisti: una allo scultore Pasquale Panetta, scomparso nel 1989 e l’altra dedicata al pittore Antonio Trifoglio. Le restanti sale accolgono artisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. La rassegna accoglie opere di pittura e scultura, senza una separazione fisica di questi due generi. La scelta ubbidisce a motivi logistici ma è stata anche determinata dalla convinzione di superare quell’esasperante dicotomia di derivazione semplicemente accademica. L’idea di realizzare in Locri una Pinacoteca, è nata da una personale intuizione allorché, quale Preside presso il locale Istituto d’Arte, ho ricevuto una lettera del Prof. Gaudio Incorpora, il quale lamentava la scarsa o nulla attenzione rivolta dalla Città verso un suo concittadino illustre: Pasquale Panetta di Locri, che aveva lasciato alla Città alcune sue opere e, inoltre la vedova, Signora Catone, aveva manifestato la volontà di donarne altre, purchè si intitolasse una sala al marito. Sono seguiti i contatti con la Signora per realizzare tale volontà, con il Sindaco protempore On. Giuseppe Lombardo e con altri estimatori di Arte. Si costituisce così la Fondazione Nosside, nel 2000. Si invitano gli Artisti conosciuti a collaborare e a dare il loro contributo per l’allestimento della Pinacoteca che, all’epoca, viene inaugurata con le prime due sale. Poi il completamento. L’intento, si capisce, non è quello di operare selezioni, come avviene in generale nel metodo seguito dal collezionismo, ma si costituisce un luogo fisico, in cui raccogliere opere da mettere a disposizione della collettività. Le opere esposte nella Mostra presentano differenze di stile, di formazione, di ricerca. Il metodo di catalogazione seguito è stato quello di contemperare la necessità di occupare spazi predefiniti con una certa coerenza formale. Non si pensa di fermarsi qui. Se l’intento è quello di offrire una collezione storica, la conseguente necessità è quella di continuare. E’ anche un modo per poter conoscere, in una Città del Sud, quale la nostra, caratterizzata nella sua origine magno-greca, qual è lo stato dell’Arte del novecento e quale la ricerca in corso.